venerdì, marzo 31, 2006

OGM – Informazione Geneticamente Modificata (Cap 1)

Mi capita spesso di constatare, discutendo con persone sul tema OGM, la difficoltà (per me in primis) di avere un'opinione adeguata in merito, mancanza per la quale, oltre all'attenzione del consumatore, sono indubbiamente complici una TV ed una Stampa che non aiutano di certo a chiarire le idee. Data invece l'enormità di informazioni presenti sulla rete (a cui delego ogni possibile delucidazione, basta andare su un motore di ricerca e scrivere OGM, ci perdereste una giornata!), voglio, con questa prima parte, esaltare le posizioni dei due schieramenti contrapposti: i "pro" e i "contro".

Secondo la Direttiva 2001/18/CE dell'
Unione Europea sul rilascio deliberato degli OGM nell'ambiente, essi sono così definiti: "un organismo, diverso da un essere umano, il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura con l'accoppiamento e/o la ricombinazione genetica naturale"

A questo punto si potrebbe obbiettare: “ma non è forse vero che fin dagli albori dell’agricoltura l’uomo ha sempre incrociato piante tra loro per migliorare l’efficienza delle coltivazioni? Abbiamo da sempre OGM!”. Tale obiezione, peraltro legittima, si scontra col fatto che finora l’uomo ha potuto incrociare piante compatibili tra di loro e genericamente appartenenti alla stessa specie, mentre con gli OGM possiamo dare ad un seme una parte di corredo genetico di una specie totalmente diversa, ad esempio di un pesce, per tentare di renderlo resistente a taluni contaminanti: un tipo di interazione così estrema tra elementi così lontani di cui non è possibile cogliere le conseguenze a lungo termine.

Tale manipolazione, secondo le multinazionali produttrici nonchè una parte della categoria scientifica (come ad esempio Channapatna Prakash, famoso biologo molecolare dell'Università di Tuskagee, negli USA, che sfida gli ambientalisti di tutto il mondo in difesa delle biotecnologie agricole), permetterebbe di affrontare più efficaciemente problematiche umanitarie: "Nelle zone in cui c'è una povertà diffusa, un clima non favorevole o un terreno povero, gli interventi tecnologici sono indispensabili. L'unica alternativa possibile è dipendere dai sussidi dei governi". Dunque gli OGM si presterebbero ad essere coltivati in condizioni proibitive apportando particolari nutrienti (come una patata transgenica che, dal 2%di proteina nel tubero normale, sarebbe passata al 15%).

Esistono d'altra parte persone che come Vandana Shiva, fisica quantistica e ambientalista indiana, dalle pagine del Sole 24 ore dichiara “chi afferma che senza Ogm e prodotti chimici non si sconfiggerà mai la fame, dice falsità" evidenziando come "un terzo dei cereali coltivati nei paesi poveri, anziché sfamare la gente, sfama gli animali che daranno carne ai paesi ricchi, e che una distribuzione equa delle risorse alimentari porterebbe cibo là dove si soffre e si muore per fame, verrebbe da pensare che forse la soluzione della fame nel mondo non è così impossibile da realizzare" (fonte Lifegate 17/01/05)

Lo scetticismo sulla questione OGM viene evidenziato da istituzioni (come il Parlamento Europeo o come la Svizzera, che il 27/11/05, attraverso un referendum, ha bandito per 5 anni gli OGM dalla propria agricoltura), gruppi ambientalisti (come Greenpeace), scienziati (come nel caso di Dr. George Wald, Premio Nobel per la Medicina nel 1967) e associazioni consumatori, i quali sottolineano come la mancanza di prove di dannosità non sia sufficiente a garantirne la non dannosità ("l'assenza di prove non è prova di assenza" diceva Carl Sagan, uno dei maggiori astrofisci del 20°secolo).

È saggia tale precauzione oppure è invece più proficuo dare cieca fiducia ad una manipolazione che per alcuni rappresenta già l'alimentazione del futuro?

Discutiamone.

Fine Prima Parte

21 commenti:

Anonimo ha detto...

ogm...non so perchè ma non sono molto convinto sulla produzione\vendita di questi prodotti, forse perchè non li conosco bene o forse perchè non riesco a dare fiducia a chi li produce visti i recenti avvenimenti.

Secondo me se si puo accertare che realmente non facciano male si potrebbe anche applicare laddove non si puo coltivare; ad esempio modificare tipi di prodotti che normalmente non si possono coltivare in africa in modo tale da permetterne la produzione che risolverebbe il problema piu grande di quel continente.

Ma come posso aver fiducia delle aziende? aziende che manipolano anche la politica...un'esempio a riguardo è quello delle multinazionali del tabacco che con qualche stronzata e raggiri mentali sulla gente hanno fatto ammalare le popolazioni di tutto il mondo...e non voglio sentire frasi "non dirmi cazzate che fa male il fumo" perchè ultimamente con l'aria schifosa che respiriamo stiamo nascendo tutti asmatici e allergici (guardatevi anche la crescita stimata sulla nuova generazione).

Era solo una piccola parentesi questa del fumo, un'asmatico puo morire per una boccata di fumo altrui, e se questo è accaduto con le sigarette figuriamoci con il resto...questo per far capire che è difficile oramai dare fiducia alle aziende, soprattutto quelle grandi.

Anonimo ha detto...

Sì, gli ogm sono un fenomeno davvero controverso. Teoricamente le manipolazioni potrebbero dare maggior ricchezza di prodotti alimentari, ma l'abuso è un rischio notevole e le aziende sempre sul filo, anche perché manca del tutto la chiarezza sugli effetti, e quindi si tende a essere un po' prevenuti (o almeno io lo sono, prevenuto)...

Anonimo ha detto...

ho l'impressione che molte "manipolazioni" le stiano già sperimentando su di noi a nostra insaputa.

Anonimo ha detto...

Come un'infinità di altre cose...

Anonimo ha detto...

Però, almeno, che sul prodotto sia chiaramente indicato che sia un OGM.
Così il consumatore può scegliere.
Purtroppo non è così: la legislazione è troppo favorevole alle multinazionali che detengono i brevetti, e niente affatto favorevole ai consumatori, che devono consumare i loro prodotti e basta, secondo il legislatore (prezzolato?)

Anonimo ha detto...

il commento precedente è di "Biz"
Ciao Mandragor!

Anonimo ha detto...

Dunque io parto dall'idea che se volevano risolvere il problema della fame del mondo lo avrebbero già potuto fare, dal fatto che il grano ogm se lo pianti ti da un raccolto e poi devi ricomprare grano perchè non ricrescerà nemmeno piantandone i cicchi perchè è sterile. Se il terzo mondo pagherà e tanto allora forse si salveranno.

Sono d'accordo anche con chi dice che ora siamo su una via innaturale e imprevedibile. (geni di pesci dei mari del nord nel grano per farlo resistente al freddo.. terribile).

Con gli ogm si cerca di imporre un controllo consumistico anche sulle cose più naturali e antiche che abbiamo.. sono contro..

Mandragor ha detto...

@Andy: Beh infatti la fiducia è ardua, sopratutto quando nascondono ricerche...ebbene si signori ci hanno nascosto che certe sostanze facevano male, meno male che c'è sempre qualcuno interno all'azienda che tiene a cuore la Verità a manda di nascosto un certo risultato di analisi ai giornali....

@TOdomodo: Credo che la posizione di cautela sia quella migliore, pensa che l'Unione Europea, per avere intrapreso il cosiddetto "principio di cautela" di Cartagena, è stata tacciata di ottusità e conservatorismo. Bah, io confido sempre poco dare una fiduxcia sfegatata a certe cose, mi tacciassero di limitatezza mentale...

@Akio: Guarda è ciò che temono tutti, ossia che le manipolazioni ci vengano fatte alle spalle. E' anche vero che fino ad adesso, ad esempio, molte delle notizie "bomba" sulle clonazioni si sono rivelate specchietti per le allodole ai fini pubblicizzare delle aziende in questione. E' verò anche che nessuno ci può dire che qualcuno di nascosto non stia facendo esperimenti del genere...speriamo bene!

@Biz: hola Biz è un piacere vederti qui, hai centrato il punto, non c'è una certificazione adeguata. E' stata fatta une legge sull'etichettatura ma ha molte lacune, tra cui la mancata certificazioni di prodotti animali prodotti con mangimi OGM. Segui il prossimo capitolo del post e ne scoprirai delle belle ;)

@Espero: sulla questione della fame del mondo lo credo anch'io, si potrbbe rendere maggiormente efficiente il sistema di distribzione delle risorse in Occidente. C'è da dire che credo anche nella buona fede di chi ha proposto gli OGM per risolvere il problme del terzo mondo. però è un modo secondo me di curare i "sintomi" della questione non risolvendo il problema a monte, ossia che a molti paesi del "primo mondo" conviene la povertà degli altri. In questo caso non ci saranno OGM che tengano.

Anonimo ha detto...

io sono assolutamente contraria agli OGM! Anche se ormai c'è davvero poco sui cui stare tranquilli....

Anonimo ha detto...

Questa sull'ogm potrebbe aprire interessanti notizie sul nostro blog..

Anonimo ha detto...

La questione degli OGM è uno degli ennesimi campi di battaglia su cui si scontra, da una parte, chi cerca di imporre un nuovo modo di pensare il mondo e "al mondo" e, dall'altra, chi, anche solo per pigrizia mentale , tende a mantenere lo status quo e seguire la corrente.
La questione di quanto sia lecito intromettersi nella Natura è vecchia come la scienza e, spesso, l'unico modo di sapere se una cosa è buona o cattiva, è provarla.
Di fatto non possiamo avere la certezza che gli OGM facciano bene o male ma, secondo me, in questo caso, come in altri che sarebbe troppo lungo elencare, il problema non è tanto quello che si fa, cioè la manipolazione in sè, ma l'approccio alla cosa: non si può dire che gli OGM risolveranno la fame nel mondo se si continueranno a vendere sotto brevetto, dato che è chiaro che l'indipendenza è l'unica chiave per fare uscire dalla povertà certi Paesi.
D'altra parte, se anche gli OGM non facessero male, non possiamo pensare di andare avanti ipersfruttando questo pianeta in attesa di trovarne un altro abitabile.

La potenza dei nostri mezzi impone riflessioni che devono andare oltre non solo agli interessi dei gruppi di potere ( e questo è già difficile ) ma anche agli stessi buoni propositi che non sempre portano a buoni esiti...

Alla fine, credo che l'importante sia porre discussioni sul tavolo, almeno per evitare che certe questioni passino sotto silenzio.

Anonimo ha detto...

Mi sa che allora siamo in due a essere un po' limitati mentalmente, perché prima di un congruo numero di anni (almeno una quarantina) per testare i risultati, non mi convinceranno mai che siano la manna dal cielo...

Anonimo ha detto...

spero che sarrai dei nostri per la cena! io sono di roma e non sarà facile per me tornare di nuovo in tempi brevi ma spero di incontrarvi tutti venerdì

Anonimo ha detto...

Caro Mandragor io ho sentito di tutto; pure che i vaccini ci farebbero diventare trans-genici.
Basta, non se ne può più ascoltate in maniera critica :
1)La fame nel mondo potrebbe essere sconfitta in due secondi se i paesi CIVILI la smettessero di fare guerre per il petrolio o altri interessi economici e impiegassero le loro risorse superflue in un modo costruttivo invece di ESPORTARE DEMOCRAZIA!

Bisogna stare molto attenti con gli OGM perchè:
1-Non ne conosciamo gli effetti sull'uomo e su tutto l'ecosistema
2-I paesi poveri li mangiano da decenni e sono sempre più poveri, perchè? GLI OGM ATTUALI NON DANNO SEMENTI quindi il povero che noi vogliamo fare RISOLLEVARE è costretto a comprare ogni volta i semi invece di sfruttare parte del raccolto.
3-Non fatevi confondere dalla VARIABILITA' GENETICA,il contadino SELEZIONANDO la migliore qualità di grano non ne ha modificato il DNA inserendo dei geni di altre specie!

Occhio, gli OGM li mangiamo anche noi: mais in scatola e tante altre belle cose, però gli interessi economici vanno ben oltre possibili danni alla nostra salute.
Il mais ad esempio è resistente ai pesticidi(ATTENZIONE, NON VUOL DIRE CHE NON LI ASSORBE O CHE NON LI TRASMETTE,VUOL DIRE CHE ALLA PIANTA NON FANNO MALE). Scommetto che non vi siete mai chiesti perchè passando per un campo di granturco non si vede un'erbetta tra i vari filari di piante. Ve lo dico io, irrorano il campo con i pesticidi in abbondanza.Però non si sa con esattezza dove tutto questo ci porterà.

Questo, mi dispiace dirlo è uno degli effetti negativi della globalizzazione(che ha pure degli aspetti indiscutibilmente buoni).
per finire vorrei commentare la frase:" chi afferma che senza Ogm e prodotti chimici non si sconfiggerà mai la fame, dice falsità" evidenziando come "un terzo dei cereali coltivati nei paesi poveri, anziché sfamare la gente, sfama gli animali che daranno carne ai paesi ricchi"; SE SOLO EVITASSIMO DI SPRECARE LE RISORSE NON SAREMMO A QUESTO PUNTO! In molte case di tutti i paesi civili si buttano quantità enormi di cibo con indifferenza, se ci educassimo a non farlo non consumeremmo così tanto, se consumassimo di meno forse riusciremmo a ridurre il problema della fame nel mondo. Ogniuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo

Anonimo ha detto...

Caro Mandragor io ho sentito di tutto; pure che i vaccini ci farebbero diventare trans-genici.
Basta, non se ne può più ascoltate in maniera critica :
1)La fame nel mondo potrebbe essere sconfitta in due secondi se i paesi CIVILI la smettessero di fare guerre per il petrolio o altri interessi economici e impiegassero le loro risorse superflue in un modo costruttivo invece di ESPORTARE DEMOCRAZIA!

Bisogna stare molto attenti con gli OGM perchè:
1-Non ne conosciamo gli effetti sull'uomo e su tutto l'ecosistema
2-I paesi poveri li mangiano da decenni e sono sempre più poveri, perchè? GLI OGM ATTUALI NON DANNO SEMENTI quindi il povero che noi vogliamo fare RISOLLEVARE è costretto a comprare ogni volta i semi invece di sfruttare parte del raccolto.
3-Non fatevi confondere dalla VARIABILITA' GENETICA,il contadino SELEZIONANDO la migliore qualità di grano non ne ha modificato il DNA inserendo dei geni di altre specie!

Occhio, gli OGM li mangiamo anche noi: mais in scatola e tante altre belle cose, però gli interessi economici vanno ben oltre possibili danni alla nostra salute.
Il mais ad esempio è resistente ai pesticidi(ATTENZIONE, NON VUOL DIRE CHE NON LI ASSORBE O CHE NON LI TRASMETTE,VUOL DIRE CHE ALLA PIANTA NON FANNO MALE). Scommetto che non vi siete mai chiesti perchè passando per un campo di granturco non si vede un'erbetta tra i vari filari di piante. Ve lo dico io, irrorano il campo con i pesticidi in abbondanza.Però non si sa con esattezza dove tutto questo ci porterà.

Questo, mi dispiace dirlo è uno degli effetti negativi della globalizzazione(che ha pure degli aspetti indiscutibilmente buoni).
per finire vorrei commentare la frase:" chi afferma che senza Ogm e prodotti chimici non si sconfiggerà mai la fame, dice falsità" evidenziando come "un terzo dei cereali coltivati nei paesi poveri, anziché sfamare la gente, sfama gli animali che daranno carne ai paesi ricchi"; SE SOLO EVITASSIMO DI SPRECARE LE RISORSE NON SAREMMO A QUESTO PUNTO! In molte case di tutti i paesi civili si buttano quantità enormi di cibo con indifferenza, se ci educassimo a non farlo non consumeremmo così tanto, se consumassimo di meno forse riusciremmo a ridurre il problema della fame nel mondo. Ogniuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo, forse è arrivato il momento di farlo anche perchè il problema riguarda tutto il mondo e io non me ne sento escluso.

Anonimo ha detto...

@Al:

in poche parole bisogna abbattere il consumismo, è questo che intendi?

è giusto, ma difficile...perchè imbottiscono la testa della gente di cose belle sul lato a loro esposto, distruttive sul lato nascosto.

Oggi a Forum (la trasmissione televisiva delle sentenze civili) ho sentito una ragazza dire "Signor Giudice, non mi venga a dire di falsi perbenismi, viviamo in una società consumistica e non mi faccio scrupoli a scannare un'animale per farmi una pelliccia"

Si parlava approposito di una pelliccia di scimmia, non è tanto il fatto, ma ciò che ha detto è triste perchè significa che c'è gente che è totalmente assorbita da questo "fenomeno" di consumismo.

Forse non è impossibile, ma sicuramente difficile.

Anonimo ha detto...

Sonicsnake.
Non parlo di abbattere il consumismo ma di eliminare gli sprechi. Esempio banale: in una famiglia di 4 persone si consuma in media una quantità X di prodotti a breve scadenza in una settimana; la famiglia in questione ne compra una quantità 2X buttandone nel cesso la metà.
Il consumismo è quella voglia di comprare che fa girare(anche se poco) la nostra economia, questo è spreco. La cosa più dannosa che ci sia.
Negli USA si produce una quantità di cibo che ( se si abolissero gli sprechi che ho appena citato) la fame nel mondo sarebbe molto meno della metà.

Anonimo ha detto...

Ovviamente nessuno dice che non se ne deve parlare. Il problema semmai è che se ne parla poco nel modo giusto.

Chi è a favore vede solo il lato positivo della questione: ad esempio il fatto che manipolando alcuni prodotti agricoli li si potrebbe usare x veicolare vaccini in paesi dove non è possibile usare i normali vaccini, che vanno tenuti in frigo.

Chi è contrario, da parte sua, paventa le conseguenze non ancora ipotizzabili sui consumatori e sull'ecosistema, dato che queste piante si incrociano inevitabilmente con quelle normali.

Personalmente credo che l'importante sia sapere/potere/volere giudicare l'effettivo valore di una cosa indipendentemente dalle pressioni, positive o negative che siano, che vengono esercitate in merito.

Anonimo ha detto...

La cosa più importante è dare una possibilità di scelta fra un prodotto geneticamente modificato ed un'altro completamente naturale

Anonimo ha detto...

http://las-siete-muertes.com/forum/viewtopic.php?f=12&t=10591&p=31280
http://candidflicks.com/uscece2005forum/viewtopic.php?f=2&t=73767&p=86069
http://www.mdfish.kr/sboard/view.php?uid=12933&boardid=b_free&category=%25252525252525252525252525C0%25252525252525252525252525FC%25252525252525252525252525C3%25252525252525252525252525BC&page=729

Anonimo ha detto...

It was and with me. We can communicate on this theme. Here or in PM.