Mi piacerebbe un'Italia costituita da un popolo che veda nell'Ambiente e nell'Arte il futuro sociale ed economico del proprio paese.
Mi piacerebbe un'Italia, baluardo di un verde e di un mare puro, ergersi in mezzo al grigio torpore dei paesi che hanno scelto la strada apparentemente più semplice, quella della cementificazione, della deforestazione, dell'inquinamento.
Mi piacerebbe un'Italia non scesa a tali compromessi a breve termine, poichè a lungo termine (e neanche molto a lungo, 80 anni massimo) è indubbio che il verde sarà una risorsa così bramata dagli spiriti di una società spenta e fredda, e che sarà troppo poco per riscaldarli tutti.
Mi piacerebbe che i climatologi della NASA dell'Università del Kansas e dell'Ohio State University, la settimana scorsa, non avessero confermato l'esponenziale scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e del Kilimangiaro, per l'effetto serra causato da polveri sottili & company, che dovrebbe far alzare il livello dei mari di 7 metri in 50 anni.
Mi piacerebbe non aver scoperto quante città e quante nazioni vivono ad un'altezza inferiore ai 7 metri.
Mi piacerebbe vivere in un paese dove il costo di un qualsiasi prodotto tenga conto anche dell'inquinamento che esso apporta.
Mi piacerebbe tanto che i bambini potessero liberamente cantare e respirare in mezzo alla natura, non oppressi dalle malattie respiratorie incrementate vertiginosamente nelle zone prossime a forte emissioni inquinanti (Colleferro è prima in italia per Asma Bronchiale nei bambini, con una prevalenza del 13,4%).
Mi piacerebbe non aver scoperto quante fonti di inquinamento stazionano dalle parti di Colleferro.
Mi piacerebbe un'Italia che tenesse di conto dei benefici del riparmio energetico e del riciclaggio dei rifiuti urbani, benefici sia in ambito economico (essere meno dipendenti da materie prime di paesi terzi), sociale (non affibbiando ai nostri figli e nipoti i danni dell'inquinamento) ed economici (rendendo più efficaci i consumi energetici casalinghi, non avete idea con semplici regole quanto si può risparmiare).
Mi piacerebbe che vi fossero più comuni in Italia come Varese Ligure, che produce con fonti alternative tutta l'energia che serve alla propria popolazione e che riesce a vendere l'esubero ad altri comuni, guadagnando pure denaro.
Mi piacerebbe un popolo di persone che si convicessse responsabile del proprio destino e di quelo di figli e nipoti, e che lottasse per non far pagare ai posteri le conseguenze di scelte sbagliate.
Mi piacerebbe che le parole dette in questo testo non venissero interpretate come le folli elucubrazioni di un povero ambientalista, ma come i piccoli consigli di una persona che si muove in questo senso, a passi piccoli, convinto di aiutare sè stesso e gli altri.
Mi piacerebbe pensare ad un popolo che non si rifugiasse negli sbagli dei politici o delle "altre persone" per giustificare anche i propri errori (ed omissioni), ma che si convincesse che dalla somma di piccoli passi si arriva a grandi percorsi; dalla somma di 10 miliardi di 0, ahimè, si ottiene sempre zero.
4 commenti:
Vero, un po anche il mio sogno, ma qui se non ci si impegna un po in prima persona e si aspetta che gli altri fanno per noi....e comunque mi piacerebbe non fosse solo l'italia, ma magari cominciando da qui probabile che altri ci prendano da esempio :)
andyno grazie mille del tuo commento, purtroppo come bei sai la gilda dei ranger in Italia si fa sempre più piccola, altrimenti sai in che bel paese elfico vivremmo. un saluto
mi piacerebbe che quello che scrivi lo pensassero in molti...
E allora informiamo informiamo informiamo!
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